L’escursionismo è l’espressione più completa ed autentica dell’andar per monti. Nonostante sia stata l’attività più praticata dal corpo sociale del Club Alpino Italiano e da più tempo, solo in alla fine degli anni ‘80 ha cessato di essere data per ovvia e scontata e ha visto il suo formale riconoscimento attraverso la nascita, nel 1991, di un organismo tecnico centrale, la Commissione Centrale per l’Escursionismo e dei sottostanti organismi territoriali periferici, le commissioni regionali o interregionali per l’escursionismo.
A questi organismi è stato affidato il compito di organizzare il settore escursionistico, di assicurare la formazione e l’educazione dei soci interessati alla pratica dell’escursionismo, di favorire l’uniformità della segnaletica e delle legislazioni riguardanti il campo della sentieristica, di ottenere un’adeguata formazione degli Accompagnatori di Escursionismo, a sostegno delle sezioni che ne abbisognassero.
Le commissioni regionali, per la Lombardia l' O.T.T.O. (Organo Tecnico Territoriale Operativo) sviluppano queste linee generali, organizzando corsi di formazione per accompagnatori qualificati sezionali e titolati di primo livello, coordinando l’evoluzione della figura dell’Accompagnatore di Escursionismo integrandola con aggiornamenti annuali obbligatori.
Attraverso le figure degli Accompagnatori di Escursionismo, il Club Alpino Italiano vuole proporre una forma di escursionismo sempre più indirizzata verso una consapevole ed appassionata conoscenza del territorio che comporti non solo l’osservazione dei luoghi visitati, della flora e della fauna, ma anche dei segni dell’uomo e delle culture presenti, sviluppando l’idea forte che l’approccio escursionistico offre il piacere di camminare nell’ambiente e suscita, attraverso la conoscenza diretta e concreta sul campo, l’interesse verso un maggior impegno nelle azioni di tutela del territorio.